La bellezza quotidiana
Ilaria Occhini
Una vita senza trucco
“Non mi abituerò mai a pronunciare la prima battuta. Cerco di modulare, ritmare, impostare. Ma ogni volta è morire.” Dopo oltre sessant’anni di carriera, Ilaria Occhini esibisce la fragilità di un’esordiente. La esibisce perché la sua è una vita fatta di sentimenti da custodire. Fin dall’amore di bambina per il nonno Giovanni Papini, un amore fortissimo e privato, che non potrà non intrecciarsi con la storia d’Italia, con le sue pagine più buie e con i voltafaccia più offensivi del costume nostrano. E poi gli esordi della carriera, che sarà sempre segnata dalla sua bellezza folgorante. Ma per una bambina cresciuta nell’ambiente letterario fiorentino e con un padre raffinato collezionista che le ha insegnato ad amare l’arte, la bellezza va trattata con riguardo e disinvoltura: “La mia bellezza è come se fosse una cosa, una borsetta, un foulard che porto con me, non ne parlo con nessun vanto”.Nel suo lavoro è passata con altrettanta disinvoltura dagli sceneggiati televisivi (Jane Eyre, Graziella), che le hanno dato la notorietà presso il grande pubblico, all’impegno teatrale più coraggioso, con registi come Luchino Visconti e Luca Ronconi. Donna bellissima, amata, fotografata e desiderata, Ilaria Occhini rivela invece le gioie e le pieghe dell’amore coniugale, che vive da oltre cinquant’anni con Raffaele La Capria, e racconta qui ciò che è lecito raccontare di una vita vissuta in un continuo corpo a corpo con la bellezza.
Una vita senza trucco
“Non mi abituerò mai a pronunciare la prima battuta. Cerco di modulare, ritmare, impostare. Ma ogni volta è morire.” Dopo oltre sessant’anni di carriera, Ilaria Occhini esibisce la fragilità di un’esordiente. La esibisce perché la sua è una vita fatta di sentimenti da custodire. Fin dall’amore di bambina per il nonno Giovanni Papini, un amore fortissimo e privato, che non potrà non intrecciarsi con la storia d’Italia, con le sue pagine più buie e con i voltafaccia più offensivi del costume nostrano. E poi gli esordi della carriera, che sarà sempre segnata dalla sua bellezza folgorante. Ma per una bambina cresciuta nell’ambiente letterario fiorentino e con un padre raffinato collezionista che le ha insegnato ad amare l’arte, la bellezza va trattata con riguardo e disinvoltura: “La mia bellezza è come se fosse una cosa, una borsetta, un foulard che porto con me, non ne parlo con nessun vanto”.Nel suo lavoro è passata con altrettanta disinvoltura dagli sceneggiati televisivi (Jane Eyre, Graziella), che le hanno dato la notorietà presso il grande pubblico, all’impegno teatrale più coraggioso, con registi come Luchino Visconti e Luca Ronconi. Donna bellissima, amata, fotografata e desiderata, Ilaria Occhini rivela invece le gioie e le pieghe dell’amore coniugale, che vive da oltre cinquant’anni con Raffaele La Capria, e racconta qui ciò che è lecito raccontare di una vita vissuta in un continuo corpo a corpo con la bellezza.
Commenti
Autore
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Ilaria Occhini
è una delle più note e versatili attrici italiane. Dopo l’esordio negli sceneggiati televisivi (Jane Eyre, L’Alfiere, Graziella), si è dedicata al teatro, lavorando, tra gli altri, con Luchino [...]
Caratteristiche
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- Marchio: Rizzoli
- Collana: SAGGI
- Prezzo: 17.00 €
- Pagine: 162
- Formato libro: 21 x 14
- Tipologia: CARTONATO
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- Data di uscita: 14-04-2016
- ISBN carta: 9788817087018
- ISBN E-book: 9788858683934

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